Il 28 e 29 Gennaio 2012 si è svolta la 50° edizione di questo storico evento, che non solo è la gara automobilistica più prestigiosa d’America, ma anche uno dei due eventi di auto sportive al mondo di 24 ore (insieme alla 24 Ore di Le Mans). La “Green Flag” è sventolata alle 15.30 dell’ultimo sabato di gennaio, il che significa che oltre metà di questa gara di 24 ore si svolge di notte – tra il tramonto di sabato, alle ore 18:00 circa, e l’alba di domenica alle 7:15, ci sono 13 ore di gara.
L’impegnativo percorso di Daytona, lungo 3,56 miglia, richiama ogni anno i migliori piloti al mondo. Largo circa 12 metri, il tri-ovale presenta curve a est e ovest con inclinazione di 31 gradi, mentre alla partenza e all’arrivo l’inclinazione è di 18 gradi. Durante questa massacrante gara di endurance, la “Pit Road” lunga circa 487 metri è un alveare in piena attività: i team di servizio sono in grado di rifornire l’auto e cambiare tutte e quattro le gomme in meno di 25 secondi. La squadra deve attendere dietro la parete divisoria fino a quando l’auto non è completamente ferma nel pit. A quel punto otto persone equipaggiate di tute antifuoco possono entrare nel pit; quattro sono dedicate a lavori di natura meccanica, ad esempio la sostituzione dei cuscinetti e rotori dei freni; due seguono il cambio di pilota (una per l’uscita, l’altra per l’entrata) e una persona tiene l’estintore.
La Rolex 24 At Daytona è molto più di una semplice gara e offre numerosi eventi per intrattenere i tifosi mentre le auto si sfidano sul circuito. Una visita ai garage è d’obbligo per i veri appassionati delle gare motoristiche, che possono vivere in prima persona le frenetiche attività e le emozioni degli ultimi preparativi prima della partenza. La sessione autografi con i piloti è un altro evento clou delle celebrazioni pre-gara. Circa 200 piloti si radunano nella “Sprint FANZONE” per firmare i poster che i tifosi ricevono il sabato mattina al loro arrivo sulla Speedway.
Questa è un’occasione molto speciale per i fan, che possono ammirare i propri eroi e portare a casa un ricordo davvero unico. Le famiglie potranno ammirare la gioiosa atmosfera della midway dalla ruota panoramica alta 45 metri (la più grande della costa est degli USA).
Quest'ultima edizione del 50° anniversario ha offerto spettacolo ed emozioni e ha visto trionfare A.J. Allmendinger (Denver, Colorado, USA), conquistando per Michael Shank la prima vittoria della Rolex 24 At Daytona.
Seconda si è piazzata la n. 8 Ford Riley Starworks Motorsport guidata da Dalziel, Enzo Potolicchio (Venezuela), Alex Popow (Venezuela), Lucas Luhr (Germania) e Allan McNish (Scozia); terza sul podio, la n. 6 Ford Riley Michael Shank Racing -- condotta da Michael McDowell (Huntersville, N.C., USA), Gustavo Yacaman (Key Biscayne, Fla., USA), Jorge Goncalvez (Brownsburg, Ind., USA) e Felipe Nasr (Brasile).
Al ritmo dell’incessante ticchettio dei minuti sull'orologio Rolex al Pit Row, si può dire che si sia consumata un’epica battaglia per il titolo della Rolex 24 At Daytona 2012 e una delle frasi più curiose è stata:
“Il motivo che ti fa tornare a questo evento è il fatto di non avere ancora vinto un Rolex,” ha detto ridendo McDowell.
:)
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